Tra le destinazioni accessorie del cortile condominiale – la cui funzione principale è quella di dare aria e luce alle varie unità immobiliari – rientra indubbiamente quella di consentire ai condomini l’accesso a piedi o con veicoli alle loro proprietà, di cui il cortile costituisce un accessorio, nonché la sosta anche temporanea dei […]
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Parcheggio condominiale: diritto di uso uguale per tutti indipendentemente dai millesimi
Quanto alla questione della misura di utilizzazione della cosa comune, che nell’attuale regolamentazione giuridica del condominio, la stessa non è certamente in rapporto con la quota maggiore o minore di proprietà del singolo condominio ed è totalmente sganciata dalle “tabelle millesimali” utilizzate per il calcolo delle spese relative alla gestione del bene stesso. Occorre […]
Disciplina dell’uso delle cose comuni in condominio
L’art. 1102 c.c., nel prescrivere che ciascun partecipante può servirsi della cosa comune purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne lo stesso uso secondo il loro diritto, non pone una norma inderogabile, per cui i suoi limiti possono essere resi più rigorosi dal regolamento condominiale o dalle […]
L’uso della cosa comune non è proporzionata alla quota millesimale
La facoltà d’uso prevista dall’art. 1102 c.c. non è proporzionata alla quota di contitolarità, ma è una facoltà integrale non esclusiva, che legittima ciascuno dei comproprietari ad utilizzare la cosa anche fuori dai limiti di quota, senza però pregiudicare l’eguale facoltà di utilizzazione degli altri compartecipi. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con atto di citazione […]
Regolamento di condominio: limiti al godimento degli immobili di proprietà esclusiva
Il regolamento di condominio può imporre limiti al godimento degli immobili di proprietà esclusiva secondo criteri anche più rigorosi di quelli stabiliti dalla legge. Sono perciò da ritenersi legittime le clausole del regolamento condominiale di natura contrattuale che introducano restrizioni alle facoltà inerenti alla proprietà esclusiva, ciò quand’anche tali restrizioni si traducano, come nel […]
Limiti al potere del singolo condòmino di servirsi delle parti comuni
Il potere del singolo condomino di servirsi della cosa comune incontra un duplice limite, consistente, l’uno, nel rispetto della destinazione del bene comune, che non può essere alterata dal singolo partecipante alla comunione; l’altro, nel divieto di frapporre impedimenti agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto (in applicazione del suesposto principio, […]
Locazione – contratto – destinazione – uso – verifica – onere
Cass. Sent. 3 dicembre 2010 – 25 gennaio 2011, n. 1735 Stipulato un contratto di locazione di un immobile destinato a uso non abitativo, grava sul conduttore l’onere di verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svolgimento della divisata attività e al rilascio delle autorizzazioni amministrative indispensabili alla […]
Impossibilità dell'uso diretto della cosa comune da parte di tutti i partecipanti
Trib. Roma Sez. V, 25/11/2010 In materia di condominio, qualora non sia possibile o non ragionevole l’uso diretto della cosa comune da parte di tutti i partecipanti alla comunione, proporzionalmente alla quota di ciascuno, ovvero promiscuamente oppure con sistemi di turni temporali o frazionamenti degli spazi, l’uso indiretto della cosa comune può essere deliberato dalla […]
Disdetta del contratto di locazione alla prima scadenza e residenza anagrafica
Tribunale Roma, sez. VI, sentenza 19.11.2010 n° 22874 Il requisito anagrafico della residenza formale non è richiesto dall’art. 3, comma 5, legge 431/1998, per integrare la fattispecie contenuta nella norma, essendo invece necessario che il locatore non abbia effettivamente adibito l’immobile all’uso per il quale ha esercitato facoltà di disdetta; la circostanza della mancata residenza anagrafica nell’immobile, […]
Utilizzo improprio della superficie condominiale
COMUNIONE E CONDOMINIO – Parti comuni dell’edificio – Uso e godimento Trib. Cassino, 01/06/2010 Costituisce utilizzo improprio della superficie condominiale da parte del titolare di un’attività commerciale, la collocazione, sul pianerottolo antistante l’accesso del relativo locale, di suppellettili determinanti l’ingombro al transito dei condomini. Tale condotta, invero, comporta utilizzo illecito della superficie da parte del […]