Il condominio non è un soggetto giuridico dotato di una propria personalità separata da quella di coloro che ne fanno parte. Esso è come un ente di gestione che opera in rappresentanza e nell’interesse comune dei partecipanti. L’esistenza di un organo rappresentativo unitario, quale appunto l’amministratore, non priva, tuttavia, i singoli partecipanti della […]
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Legittimazione ad agire dell’amministratore di condominio
In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condomini o contro terzi e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell’edificio condominiale che esulino dal novero degli atti meramente conservativi (al cui compimento l’amministratore è […]
Vincolo di destinazione a parcheggio degli spazi: legittimazione ad agire
La legittimazione ad agire per l’accertamento del vincolo di destinazione a parcheggio di appositi spazi in edificio di nuova costruzione ai sensi dell’art. 41-sexies della legge 17 agosto 1942 n. 1150 spetta non già all’amministratore del condominio, ma ai singoli compratori delle varie unità immobiliari dello stabile, in base ai rispettivi titoli […]
Condominio e legittimazione ad agire per il rispetto delle distanze legali
Le disposizioni delle distanze tra fabbricati mirano a salvaguardare gli edifici considerati nella sua interezza. Da ciò consegue che, in caso di stabili in condominio tutti i condomini, e non soltanto quelli fra costoro che siano proprietari delle porzioni direttamente prospettanti verso le costruzioni che violano le distanze legali, sono legittimati ad agire per far […]
Condominio e legittimazione ad agire dei singoli condòmini
Configurandosi il condominio come un ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini, l’esistenza di un organo rappresentativo unitario, quale l’amministratore, non priva i singoli partecipanti della facoltà di agire a difesa dei diritti esclusivi e comuni inerenti all’edificio condominiale, con la conseguenza che non sussistono impedimenti a che i […]
Costituzione in giudizio dell’amministratore di condominio: necessaria almeno la ratifica dell’assemblea
Corte di Cassazione – Sentenza 28 settembre 2012, n. 16589 L’amministratore del condominio, potendo essere convenuto nei giudizi relativi alle parti comuni ma essendo tenuto a dare senza indugio notizia all’assemblea della citazione e del provvedimento che esorbiti dai suoi poteri, ai sensi dell’articolo 1131, commi 2 e 3, del Cc, può costituirsi in giudizio e impugnare […]
Il condòmino che intenda evitare gli effetti della sentenza sfavorevole pronunciata nel giudizio cui egli ha preso parte attraverso l’amministratore può valersi dei mezzi di impugnazione concessi alla parte.
Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 19 ottobre 2010, n. 21444 Il condomino che intenda evitare gli effetti della sentenza sfavorevole pronunciata nel giudizio cui egli ha preso parte attraverso l’amministratore può valersi dei mezzi di impugnazione concessi alla parte. Configurandosi, infatti, il Condominio quale ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini, […]
Rappresentanza giudiziale del condominio: i principi della "rappresentanza reciproca" e della "legittimazione sostitutiva" dei condomini
Corte di Cassazione, Sezione II Civile, sentenza 3 agosto 2010, n. 18028 In tema di condominio, il principio della c.d. “rappresentanza reciproca” e della “legittimazione sostitutiva”, secondo cui il condomino può agire a tutela dei diritti comuni nei confronti dei terzi, non può essere invocato qualora il condomino, nel chiedere il rimborso anche delle spese […]
La responsabilità dell'amministratore nella tutela delle posizioni giuridiche del condominio
Tribunale Genova, 31 agosto 2010 L’amministratore condominale nell’esercitare il suo potere dovere di tutelare posizioni giuridiche del condominio non è altresì tenuto, sotto propria responsabilità, a conseguire, nel concreto svolgimento di attività dovuta, la soluzione economicamente più conveniente per l’ente di gestione. (nella specie, con mandato dell’assemblea, l’amministratore aveva immediatamente promosso azione di recupero credito […]
L'amministratore di condominio è legittimato a compiere "gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell'edificio"
T.A.R. Sicilia Catania, sez. III, 09 luglio 2010 , n. 2954 La legittimazione ad agire dell’amministratore del condominio è disciplinata dalle previsioni di cui al combinato disposto degli artt. 1130 e 1131 c.c., secondo le quali l’amministratore condominiale è legittimato a compiere autonomamente ” gli atti conservativi “, anche di natura giudiziale, ex art. 1131 […]