La riforma forense è stata approvata definitivamente al Senato in data 21.12.2012.
Tra gli elementi distintivi della riforma forense troviamo la maggiore selezione per diventare avvocati, la formazione e l’assicurazione civile obbligatoria ed il controllo sulla correttezza dei legali più serrato.
Il tirocinio viene ridotto da 24 a 18 mesi e non è previsto alcun obbligo di retribuzione del praticante. L’esame sarà sostenuto senza codici commentati.
La pubblicità diviene libera purché trasparente, veritiera, non suggestiva, né comparativa.
Il compenso è sempre pattuito tra avvocato e cliente ed il professionista è tenuto a render nota la complessità dell’incarico fornendo le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili al momento del conferimento (in mancanza di accordo si applicano le tariffe professionali vincolanti nel minimo e nel massimo); torna inoltre il divieto del patto di quota lite.