Garanzia per i vizi dell’immobile venduto

  In caso di vendita di un bene appartenente a un edificio condominiale di risalente costruzione, i difetti materiali conseguenti al concreto ed accertato stato di vetustà ovvero al tempo di realizzazione delle tecniche costruttive utilizzate, non integrano un vizio rilevante ai fini previsti dall’art. 1490 c.c. (garanzia per i vizi della cosa venduta), essendo […]

Continua a Leggere

Garanzia del costruttore nei confronti dell’acquirente

    L’azione di responsabilità per rovina e difetti di cose immobili ex art. 1669 c.c., può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore, ma anche dall’acquirente contro il venditore che abbia costruito l’immobile sotto la propria responsabilità, allorché lo stesso venditore abbia assunto, nei confronti dei terzi e degli stessi acquirenti, una posizione […]

Continua a Leggere

Responsabilità del venditore per rovina e difetti di cose immobili

  È principio costante quello secondo cui l’azione di responsabilità per rovina e difetti di cose immobili, prevista dall’art. 1669 cod. civ., può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore, ma anche dall’acquirente contro il venditore che abbia costruito l’immobile sotto la propria responsabilità, allorché lo stesso venditore abbia assunto, nei confronti dei terzi […]

Continua a Leggere

La locazione viene meno se è stato nascosto un vizio essenziale dell’abitazione

  Il proprietario che ha nascosto i difetti dell’abitazione affittata non può appellarsi alle clausole contrattuali di gradimento per limitare la propria responsabilità. È il principio applicato di recente dalla Cassazione (sentenza n. 19806/2013), secondo cui il locatore risponde dell’occlusione dello scarico dell’inutilizzabilità dei servizi igienici se al momento della stipula del contratto nulla è […]

Continua a Leggere

Termini per agire in caso di rovina e difetti di cose immobili nell’appalto

  Secondo il costante orientamento della giurisprudenza, l’identificazione degli elementi conoscitivi necessari e sufficienti onde possa individuarsi la “scoperta” del vizio ai fini del computo dei termini annuali posti dall’art. 1669 CC – il primo di decadenza per effettuare la “denunzia” ed il secondo, che dalla denunzia stessa prende a decorrere, di prescrizione per promuovere […]

Continua a Leggere