Trasparenza totale. Il disegno di legge di riforma del condominio punta a superare – una volta per tutte – la famigerata contabilità sulla carta a quadretti. Innanzitutto, il rendiconto annuale dovrà essere compilato secondo i criteri di cassa e competenza, indicando le somme incassate e pagate nell’esercizio, ma anche i crediti e i debiti maturati. Inoltre, sono previsti un registro di contabilità (con i movimenti in ordine cronologico), un riepilogo finanziario e una nota esplicativa della gestione, che indichi anche le questioni pendenti, come i pagamenti in contestazione.

A pena di revoca, l’amministratore è tenuto a convocare l’assemblea per l’approvazione del rendiconto entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (collocata di solito dopo la fine della stagione fredda negli edifici con il riscaldamento centralizzato).

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