Deve dunque concludersi nel senso che indennizzo dovuto dall’assicuratore e risarcimento dovuto dal responsabile assolvano ad una identica funzione risarcitoria, e non possano essere cumulati: non perchè nel caso di specie non trovi applicazione l’istituto della compensatio lucri cum danno, ma semplicemente perchè non c’è più danno risarcibile per la parte indennizzata dall’assicuratore.” o […]
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Danno da ritardato rilascio dell’immobile
La valutazione relativa alla configurabilità o meno del danno da ritardato rilascio dell’immobile deve essere effettuata quando l’attore ha provato l’esistenza di una favorevole occasione di vendita oppure di locare l’immobile, con valutazione ex ante in cui venga considerato il fatto che (in mancanza del ritardo nella riconsegna) il proprietario avrebbe potuto secondo la […]
Locazione: ritardato rilascio dell’immobile e risarcimento del danno
In caso di ritardato rilascio dell’immobile a seguito di risoluzione (o naturale scadenza) del contratto di locazione, il diritto al risarcimento del maggior danno ex art. 1591 cod. civ. non sorge automaticamente, ma richiede, da parte del locatore, la specifica dimostrazione di avere subito un pregiudizio nella propria sfera giuridica, prova che ben può […]
Risarcimento danni da sinistro stradale: danno da incapacità lavorativa generica e specifica
Il danno alla capacità lavorativa generica, riportato dal soggetto danneggiato nell’ambito di un sinistro stradale, concerne la potenziale attitudine all’attività lavorativa del soggetto ed è legittimamente risarcibile come danno biologico, nell’ambito del quale rientrano tutti gli effetti negativi del fatto lesivo che incidono sul bene della salute in sé considerato, con la conseguenza che […]
Sinistro stradale: spetta al Giudice valutare l’attendibilità del CID
RISARCIMENTO DEL DANNO – CID – ATTENDIBILITÀ – VALUTAZIONE. La dichiarazione confessoria, contenuta nel relativo modulo (Cid), resa dal responsabile del danno proprietario del veicolo assicurato e litisconsorte necessario, non ha valore di piena prova nemmeno dei confronti del solo confitente, ma deve essere liberamente apprezzata dal giudice, dovendo trovare applicazione la norma di […]
Incidente in autostrada a causa di un’insidia e responsabilità della società autostrade
La società autostrade. dopo la segnalazione della presenza dell’insidia, nella specie un pneumatico, deve compiere il prima possibile tutte le attività necessarie a rimettere la strada in condizioni di sicurezza. In difetto (e l”onere della prova liberatoria di cui ex art. 2051 c.c. grava sulla medesima), è ritenuta responsabile del conseguente sinistro stante il dovere generale di mantenere le […]
Volo ritardo risarcimento: il ritardo prolungato è equiparabile alla cancellazione
I passeggeri che sbarcano tre ore dopo l’orario di arrivo previsto hanno diritto ad un risarcimento del danno analogo a quelli i cui voli sono stati completamente cancellati, salvo che il ritardo non sia dovuto a circostanze eccezionali. Il diritto dell’Unione (Regolamento CE n. 261/2004), infatti, prevede che, in caso di cancellazione del […]
La responsabilità del condominio per i danni da cose in custodia
La responsabilità del condominio per i danni da cose in custodia di cui all’art. 2051 c.c. ha carattere oggettivo; perché essa possa, in concreto, configurarsi è sufficiente che l’attore dimostri il verificarsi dell’evento dannoso e del suo rapporto di causalità con il bene, salvo la prova del fortuito, incombente sul custode. Corte di Cassazione, […]
Responsabilità processuale aggravata del gestore telefonico che rifiuta il risarcimento
Il gestore telefonico che, in difetto dei presupposti per la sospensione o interruzione del servizio di telefonia, interrompa la prestazione ai danni dell’utente, è tenuto a risarcire il danno al medesimo e, nel caso in cui abbia resistito in giudizio in modo imprudente – non avvedendosi della propria responsabilità – deve anche essere condannato per […]
Inosservanza delle distanze tra edifici e quantificazione del danno
Nei casi di inosservanza delle distanze tra edifici, il danno è “in re ipsa”, essendo costituito dall’asservimento di fatto dell’edificio, rispetto al quale la distanza non è stata osservata, ad una situazione di temporanea soggezione limitante la fruibilità ed il valore del bene, destinata a cessare soltanto con l’esecuzione della condanna all’arretramento. In siffatti casi di […]