La Cassazione “riapre la porta” a chi dichiara di non sapere chi si trovasse alla guida nel momento in cui è stata commessa un’infrazione stradale che comporta la perdita di punti patente. Se la giurisprudenza della Corte nell’ultimo decennio aveva praticamente affermato per gli intestatari di veicoli l’obbligo di sapere a chi il mezzo era affidato, l’ordinanza 9555/2018 depositata ieri dalla Seconda sezione civile riconosce che bisogna vedere caso per caso. Così, nel caso affrontato dall’ordinanza, il fatto che trascorrano mesi fra l’infrazione e la notifica del verbale può giustificare il fatto di non ricordare chi fosse alla guida.

Fonte: ilsole24ore.com