La validità della delibera di approvazione del bilancio o del rendiconto nel condominio di edifici, non richiede necessariamente che la relativa contabilità sia tenuta dall’amministratore con rigorose forme, analoghe a quelle previste per i bilanci delle società, in quanto sufficiente che essa sia idonea a rendere intellegibile ai condomini le voci di entrata e di […]
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Costituzione in giudizio dell’amministratore di condominio: necessaria almeno la ratifica dell’assemblea
Corte di Cassazione – Sentenza 28 settembre 2012, n. 16589 L’amministratore del condominio, potendo essere convenuto nei giudizi relativi alle parti comuni ma essendo tenuto a dare senza indugio notizia all’assemblea della citazione e del provvedimento che esorbiti dai suoi poteri, ai sensi dell’articolo 1131, commi 2 e 3, del Cc, può costituirsi in giudizio e impugnare […]
Opposizione a decreto ingiuntivo per recupero crediti condominiali e contestazione della delibera assembleare – Tribunale di Roma
Nel procedimento di opposizione ex art. 645 c.p.c., promosso dal singolo condomino avverso l’ingiunzione giudiziale di pagamento emessa ai sensi dell’art. 63 disp. att. c.c., non possono venire in discussione questioni relative alla legittimità di quanto deliberato in assemblea, poiché la validità della delibera può essere contestata, in via separata, solamente con l’impugnazione di […]
Poteri dell’amministratore di condominio, manutenzione straordinaria ed affidamento dei terzi
In materia condominiale i poteri dell’amministratore, così come quelli dell’assemblea, sono regolamentati in modo specifico dalle disposizioni di cui agli articoli 1130 e 1135 del Cc, che limitano le attribuzioni dell’amministratore all’ordinaria manutenzione e riservano all’assemblea le decisioni circa le opere di manutenzione straordinaria. Pertanto in tale materia non trova applicazione il principio dell’affidamento […]
Delibera dell’assemblea condominiale: devono essere indicati i condòmini dissenzienti
È illegittima, e per questo soggetta ad annullamento in sede giurisdizionale, la deliberazione dell’assemblea condominiale che, nel dare atto della intervenuta approvazione di lavori di rifacimento di parti comuni, con conseguente riparto della relativa spesa, a maggioranza, omette in tutto o in parte la indicazione nominativa dei condomini dissenzienti. L’espressione a maggioranza, invero, lascia chiaramente […]
L’assemblea dei partecipanti alla comunione ed i presupposti di validità delle delibere
In tema di comunione semplice, in materia di comunione di diritti reali, la convocazione dell’assemblea dei comunisti e la conoscenza dell’ordine del giorno da parte dei compartecipi costituiscono gli unici presupposti di validità della deliberazione della maggioranza. Per la convocazione non occorrono speciali modalità di forma, in quanto l’avviso di convocazione e la sua notifica […]
L’impugnazione della delibera che approva il rendiconto annuale
La deliberazione dell’assemblea condominiale che approva il rendiconto annuale dell’amministratore può essere impugnata dai condomini assenti e dissenzienti nel termine stabilito dall’art. 1137 c.c., comma 3 non per ragioni di merito, ma solo per ragioni di mera legittimità, restando esclusa una diversa forma di invalidazione ex art. 1418 c.c., non essendo consentito al singolo condomino […]
Le azioni giudiziarie del condominio devono essere sempre autorizzate dall’assemblea
Corte di Cassazione, Sezione II, ordinanza 25 febbraio 2011, n. 4733 In tema di condominio, atteso che l’amministratore non gode di autonomi poteri, limitandosi ad eseguire le deliberazioni dell’assemblea ovvero a compiere atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio, anche in materia di azioni processuali, il potere decisionale spetta solo ed esclusivamente all’assemblea la quale dovrà […]
Convocazione dell’Assemblea condominiale: la sola spedizione non prova la ritualità della convocazione
“La spedizione non equivale a ricezione e non prova la ritualità della convocazione”. Così si è pronunciata la Corte di Cassazione nella recente sentenza 25 novembre 2010 n. 23946, in tema di convocazione di assemblea, spedizione dell’avviso e prova di ricezione. In pratica, la Suprema Corte ha sostenuto che perché un’assemblea si possa considerare correttamente […]
Impossibilità dell'uso diretto della cosa comune da parte di tutti i partecipanti
Trib. Roma Sez. V, 25/11/2010 In materia di condominio, qualora non sia possibile o non ragionevole l’uso diretto della cosa comune da parte di tutti i partecipanti alla comunione, proporzionalmente alla quota di ciascuno, ovvero promiscuamente oppure con sistemi di turni temporali o frazionamenti degli spazi, l’uso indiretto della cosa comune può essere deliberato dalla […]