La costruzione di nuovi balconi e rispetto delle distanze legali

  In tema di condominio le norme sulle distanze, rivolte fondamentalmente a regolare con carattere di reciprocità i rapporti fra proprietà individuali, contigue e separate, sono applicabili anche tra i condomini di un edificio condominiale, purchè siano compatibili con la disciplina particolare relativa alle cose comuni, cioè quando l’applicazione di quest’ultime non sia in contrasto […]

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Costruzioni rilevanti ai fini delle distanze legali

  Ai fini dell’osservanza delle norme in materia di distanze legali stabilite dall’art. 873 c.c. e segg., e delle norme dei regolamenti integrativi della disciplina codicistica, deve ritenersi “costruzione” qualsiasi opera non completamente interrata, avente i caratteri della solidità, stabilità ed immobilizzazione rispetto al suolo, anche mediante appoggio o incorporazione o collegamento fisso ad un […]

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Inosservanza delle distanze tra edifici e quantificazione del danno

Nei casi di inosservanza delle distanze tra edifici, il danno è “in re ipsa”, essendo costituito dall’asservimento di fatto dell’edificio, rispetto al quale la distanza non è stata osservata, ad una situazione di temporanea soggezione limitante la fruibilità ed il valore del bene, destinata a cessare soltanto con l’esecuzione della condanna all’arretramento. In siffatti casi di […]

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Muro di contenimento tra due fondi è soggetto alla disciplina sulle distanze legali

Il muro di contenimento tra due fondi posti a livelli differenti, qualora il dislivello derivi dall’opera dell’uomo o il naturale preesistente dislivello sia stato artificialmente accentua­to, deve considerarsi costruzione a tutti gli effetti e soggetta, pertanto, agli obblighi delle distanze previste dall’art. 873 cod. civ. e dalle eventuali norme integrative. CHIEDI UNA CONSULENZA Cassazione civile […]

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Distanze legali ed acquisto per usucapione di una servitù

Cass. civ. Sez. II, 22/02/2010, n. 4240 In materia di violazione delle distanze legali tra proprietà confinanti, deve ritenersi ammissibile l’acquisto per usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione a distanza inferiore a quella fissata dalle norme del codice civile o da quelle dei regolamenti e degli strumenti urbanistici locali. […]

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La successione delle norme nel tempo e le distanze legali tra le costruzioni

Cass. civ. Sez. II, Sent., 22-09-2010, n. 20038 In tema di distanze fra costruzioni ed in ipotesi di successione di norme nel tempo, le disposizioni più restrittive sopravvenute sono di immediata applicazione, in quanto gli strumenti urbanistici locali sono essenzialmente diretti alla tutela dell’interesse pubblico nel campo urbanistico, trascendendo quindi l’interesse dei privati. Ne consegue che, ove sopravvenga […]

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I limiti alla collocazione di impianti o manufatti nell'area a comune

Tribunale di Monza, Sez. I, 10 Giugno 2010, n°1779 L’assemblea condominiale se, da un lato, può legittimamente deliberare di collocare un manufatto o un impianto nell’area comune, in quanto destinato ad un’utilità comune, dall’altro deve rispettare e sottostare alle norme che disciplinano le distanze legali, rispetto alle proprietà dei singoli, alle regole generali sugli atti […]

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Ancora sulle distanze legali: l'art. 889 c.c. (distanze per pozzi e cisterne) e gli edifici in condominio

Cass. civ. Sez. II, 09/06/2009, n. 13313 La disposizione dell’art. 889 c.c. relativa alle distanze da rispettare per pozzi, cisterne, fossi e tubi è applicabile anche con riguardo agli edifici in condominio, salvo che si tratti di impianti da considerarsi necessari ai fini di una completa e reale utilizzazione dell’immobile, tale da essere adeguata all’evoluzione […]

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