Usucapione

  Per la configurabilità del possesso “ad usucapionem”, è necessaria la sussistenza di un comportamento continuo, e non interrotto, inteso inequivocabilmente ad esercitare sulla cosa, per tutto il tempo all’uopo previsto dalla legge, un potere corrispondente a quello del proprietario o del titolare di uno “ius in re aliena”, un potere di fatto, corrispondente al […]

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Usucapione

  Per la configurabilità del possesso “ad usucapionem”, è necessaria la sussistenza di un comportamento continuo, e non interrotto, inteso inequivocabilmente ad esercitare sulla cosa, per tutto il tempo all’uopo previsto dalla legge, un potere corrispondente a quello del proprietario o del titolare di uno “ius in re aliena” (“ex plurimis” Cass. 9 agosto 2001 […]

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La non clandestinità del possesso ai fini dell’usucapione

  Il requisito della non clandestinità, richiesto dall’art. 1163 c.c., va riferito non agli espedienti che il possessore potrebbe attuare per apparire proprietario, ma al fatto che il possesso sia stato acquistato ed esercitato pubblicamente, cioè in modo visibile e non occulto, così da palesare l’animo del possessore di voler assoggettare la cosa al proprio […]

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Acquisto per usucapione dei beni condominiali

  L’uso più intenso dei beni in condominio non è sufficiente ai fini dell’acquisto per usucapione L’uso più intenso del vano d’ingresso da parte dei proprietari delle unità immobiliari ubicate al piano terra di un edificio in condominio non è di per sé idoneo a far mutare il compossesso in possesso esclusivo. Corte di Cassazione, […]

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Usucapione delle parti comuni da parte di un condòmino

Il condomino può usucapire la quota degli altri condomini, senza che sia necessaria una vera e propria interversione del titolo del possesso, mediante un comportamento oppositivo, ossia esercitando il potere di fatto sul bene in termini di esclusività. Tuttavia, a tale medesimo fine, non è sufficiente che gli altri condomini si siano astenuti dall’uso del […]

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L’apparenza della servitù ai fini dell’acquisto per usucapione

Il requisito dell’apparenza della servitù, necessario ai fini del relativo acquisto per usucapione (art. 1061 c.c.), si configura come presenza di segni visibili di opere permanenti obiettivamente destinate al suo esercizio e rivelanti in modo non equivoco l’esistenza del peso gravante sul fondo servente, in modo da rendere manifesto che non si tratta di attività compiuta in via […]

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L'interruzione del possesso "ad usucapionem"

Cassazione civile , sez. II, sentenza 05.11.2010 n° 22599 Ai fini della interruzione del possesso ad usucapionem, sono produttivi di effetto soltanto quegli atti che comportino, per il possessore, la perdita materiale del potere di fatto sulla cosa, oppure quegli atti giudiziali,  provenienti dall’effettivo proprietario del bene, diretti ad ottenere “ope iudicis” la privazione del possesso nei confronti […]

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Distanze legali ed acquisto per usucapione di una servitù

Cass. civ. Sez. II, 22/02/2010, n. 4240 In materia di violazione delle distanze legali tra proprietà confinanti, deve ritenersi ammissibile l’acquisto per usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione a distanza inferiore a quella fissata dalle norme del codice civile o da quelle dei regolamenti e degli strumenti urbanistici locali. […]

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Usucapione della quota degli altri condòmini

Cass. civ. Sez. II, 23/07/2010, n. 17322 In tema di condominio, il condomino può usucapire la quota degli altri senza che sia necessaria una vera e propria interversione del possesso; a tal fine, però, non è sufficiente che gli altri condomini si siano astenuti dall’uso del bene comune, bensì occorre allegare e dimostrare di avere […]

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