L’utilizzo frazionato diretto è una modalità di godimento della cosa comune che, nel disaccordo tra i comunisti, il tribunale adìto ex art. 1105, comma 4, c.c. può disporre, se del caso nominando un amministratore giudiziario per l’adozione dei necessari provvedimenti attuativi, trattandosi di attività rientrante nel novero degli atti di ordinaria amministrazione anche quando […]
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Regolamento di condominio: limiti al godimento degli immobili di proprietà esclusiva
Il regolamento di condominio può imporre limiti al godimento degli immobili di proprietà esclusiva secondo criteri anche più rigorosi di quelli stabiliti dalla legge. Sono perciò da ritenersi legittime le clausole del regolamento condominiale di natura contrattuale che introducano restrizioni alle facoltà inerenti alla proprietà esclusiva, ciò quand’anche tali restrizioni si traducano, come nel […]
Impossibilità dell'uso diretto della cosa comune da parte di tutti i partecipanti
Trib. Roma Sez. V, 25/11/2010 In materia di condominio, qualora non sia possibile o non ragionevole l’uso diretto della cosa comune da parte di tutti i partecipanti alla comunione, proporzionalmente alla quota di ciascuno, ovvero promiscuamente oppure con sistemi di turni temporali o frazionamenti degli spazi, l’uso indiretto della cosa comune può essere deliberato dalla […]
Usucapione della quota degli altri condòmini
Cass. civ. Sez. II, 23/07/2010, n. 17322 In tema di condominio, il condomino può usucapire la quota degli altri senza che sia necessaria una vera e propria interversione del possesso; a tal fine, però, non è sufficiente che gli altri condomini si siano astenuti dall’uso del bene comune, bensì occorre allegare e dimostrare di avere […]
I limiti alla collocazione di impianti o manufatti nell'area a comune
Tribunale di Monza, Sez. I, 10 Giugno 2010, n°1779 L’assemblea condominiale se, da un lato, può legittimamente deliberare di collocare un manufatto o un impianto nell’area comune, in quanto destinato ad un’utilità comune, dall’altro deve rispettare e sottostare alle norme che disciplinano le distanze legali, rispetto alle proprietà dei singoli, alle regole generali sugli atti […]
Opere eseguite dal proprietario del piano sottostante al tetto comune: tra titolo edilizio e diritti dei terzi
T.A.R. Abruzzo L’Aquila Sez. I Sent., 19/07/2010, n. 541 Nell’ambito del condominio, il comproprietario/condomino, proprietario di un piano sottostante alla tetto comune, può inserirvi su di esso finestre, abbaini ed ascensore, che non siano incompatibili con la sua destinazione naturale e purché le opere siano eseguite a regola d’arte e non pregiudichino la funzione del […]
La regolamentazione dell'uso della cosa comune deve seguire il principio della parità di godimento
Trib. Milano Sez. XIII, 19/07/2010 In tema di condominio negli edifici la regolamentazione dell’uso della cosa comune in assenza dell’unanimità deve seguire il principio della parità di godimento tra tutti i condomini stabilito dall’art. 1192 c.c., il quale impedisce che, sulla base del criterio del valore delle singole quote, possa essere riconosciuto ad alcuni il diritto […]
Utilizzo improprio della superficie condominiale
COMUNIONE E CONDOMINIO – Parti comuni dell’edificio – Uso e godimento Trib. Cassino, 01/06/2010 Costituisce utilizzo improprio della superficie condominiale da parte del titolare di un’attività commerciale, la collocazione, sul pianerottolo antistante l’accesso del relativo locale, di suppellettili determinanti l’ingombro al transito dei condomini. Tale condotta, invero, comporta utilizzo illecito della superficie da parte del […]