Costituzione di una servitù a carico del bene comune

  Il diritto all’uso della cosa comune da parte del condomino non può estendersi fino al punto di determinare una consistente alterazione delle ordinarie modalità di uso delle restanti cose comuni. La trasformazione di un locale destinato ad autorimessa privata (con il conseguente limitato e specifico uso) in un’uscita di sicurezza di un locale pubblico […]

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Uso delle parti comuni e creazione di una servitù

  In tema di utilizzazione del muro perimetrale dell’edificio condominiale da parte del singolo condomino, costituiscono uso indebito della cosa comune, alla stregua dei criteri indicati negli artt. 1102 e 1122 c.c., le aperture praticate dal condomino nel detto muro per mettere in collegamento locali di sua esclusiva proprietà, esistenti nell’edificio condominiale, con altro immobile […]

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Servitù di passo e manutenzione della strada

  Se i patti costitutivi della servitù contemplano la sola contribuzione per la manutenzione della strada, nulla è dovuto per la ricostruzione del muro di contenimento allorquando addirittura non può comunque, ritenersi provata la dedotta funzione di sostegno della strada, esclusa dal c.t.u., per essere il muro collocato in posizione tale (distante dalla strada) da […]

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Dispositivi di chiusura in condominio ed azione possessoria

  La giurisprudenza di questa Corte sia in materia condominiale, sia in tema di esercizio di servitù di passaggio, ha costantemente ritenuto legittima, in quanto assolvente a finalità di migliore godimento del bene comune, l’apposizione di dispositivi di chiusura a cancelli, portoni et similia, purché le relative chiavi o congegni di apertura siano posti a […]

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L’ azione di responsabilità per cose in custodia non è esperibile nei confronti del titolare di servitù di passaggio

L’azione di responsabilità ex art. 2051 c.c. è esperibile solo nei confronti del custode del bene e tale non è il titolare della servitù di passaggio, atteso che l’esistenza di quest’ultima non sottrae al proprietario del fondo servente, né attribuisce al proprietario del fondo dominante, la disponibilità e custodia della parte di fondo (strada e accessori) […]

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L’apparenza della servitù ai fini dell’acquisto per usucapione

Il requisito dell’apparenza della servitù, necessario ai fini del relativo acquisto per usucapione (art. 1061 c.c.), si configura come presenza di segni visibili di opere permanenti obiettivamente destinate al suo esercizio e rivelanti in modo non equivoco l’esistenza del peso gravante sul fondo servente, in modo da rendere manifesto che non si tratta di attività compiuta in via […]

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Le limitazioni contenute nel regolamento contrattuale di condominio sono costitutive di un vincolo di natura reale

Cassazione Civile, Sezione VI, 18 gennaio 2011, n. 1064 Le previsioni negoziali contenute nel regolamento avente origine contrattuale, sono costitutive di un vincolo di natura reale assimilabile ad una servitù reciproca     SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. – Il condominio (OMISSIS), in persona dell’amministratore pro tempore, ed i condomini B. V. e S.U. hanno convenuto […]

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Distanze legali ed acquisto per usucapione di una servitù

Cass. civ. Sez. II, 22/02/2010, n. 4240 In materia di violazione delle distanze legali tra proprietà confinanti, deve ritenersi ammissibile l’acquisto per usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione a distanza inferiore a quella fissata dalle norme del codice civile o da quelle dei regolamenti e degli strumenti urbanistici locali. […]

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Servitù, parti comuni e legittimazione giudiziale dell'amministratore

Cassazione civile, sez. II, 10 novembre 2010, n. 22886 La legittimazione dell’amministratore del condominio dal lato passivo ai sensi dell’art. 1131, comma 2, c.c. non incontra limiti e sussiste, anche in ordine all’interposizione d’ogni mezzo di gravame che si renda eventualmente necessario, in relazione ad ogni tipo d’azione, anche reale o possessoria, promossa nei confronti […]

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L'uso della cosa comune a vantaggio di un bene di proprietà esclusiva estraneo al condominio costituisce un abuso

Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 18 marzo 2010, n. 6550 L’uso della cosa comune da parte di un condomino a vantaggio di un bene di sua proprietà esclusiva, estraneo al condominio, costituisce un abuso, non solo quando alteri la destinazione della cosa, ma anche quando si risolva in un’attività corrispondente all’esercizio di una servitù, […]

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