L’amministratore del condominio è legittimato, senza necessità di una specifica deliberazione assembleare, ad instaurare un giudizio per la rimozione di aperture abusive eseguite, sulla facciata dello stabile condominiale, da taluni condomini, in quanto tale atto, essendo diretto a conservare il decoro architettonico dell’edificio contro ogni alterazione dell’estetica dello stesso, è finalizzato alla conservazione dei […]
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Le azioni giudiziarie del condominio devono essere sempre autorizzate dall’assemblea
Corte di Cassazione, Sezione II, ordinanza 25 febbraio 2011, n. 4733 In tema di condominio, atteso che l’amministratore non gode di autonomi poteri, limitandosi ad eseguire le deliberazioni dell’assemblea ovvero a compiere atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell’edificio, anche in materia di azioni processuali, il potere decisionale spetta solo ed esclusivamente all’assemblea la quale dovrà […]
Il condòmino che intenda evitare gli effetti della sentenza sfavorevole pronunciata nel giudizio cui egli ha preso parte attraverso l’amministratore può valersi dei mezzi di impugnazione concessi alla parte.
Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 19 ottobre 2010, n. 21444 Il condomino che intenda evitare gli effetti della sentenza sfavorevole pronunciata nel giudizio cui egli ha preso parte attraverso l’amministratore può valersi dei mezzi di impugnazione concessi alla parte. Configurandosi, infatti, il Condominio quale ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini, […]
Servitù, parti comuni e legittimazione giudiziale dell'amministratore
Cassazione civile, sez. II, 10 novembre 2010, n. 22886 La legittimazione dell’amministratore del condominio dal lato passivo ai sensi dell’art. 1131, comma 2, c.c. non incontra limiti e sussiste, anche in ordine all’interposizione d’ogni mezzo di gravame che si renda eventualmente necessario, in relazione ad ogni tipo d’azione, anche reale o possessoria, promossa nei confronti […]
Rappresentanza giudiziale del condominio: i principi della "rappresentanza reciproca" e della "legittimazione sostitutiva" dei condomini
Corte di Cassazione, Sezione II Civile, sentenza 3 agosto 2010, n. 18028 In tema di condominio, il principio della c.d. “rappresentanza reciproca” e della “legittimazione sostitutiva”, secondo cui il condomino può agire a tutela dei diritti comuni nei confronti dei terzi, non può essere invocato qualora il condomino, nel chiedere il rimborso anche delle spese […]