In tema di ripartizione delle spese condominiali è passivamente legittimato, rispetto all’azione giudiziaria attivata dal Condominio per il recupero di quote condominiali, solo il vero proprietario dell’immobile, e non anche chi possa apparire tale. Tribunale di Torino Sezione III Civile Sentenza 19-21 novembre 2012, n. 6755 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL […]
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Le spese di condominio possono essere richieste solo all’effettivo proprietario dell’unità immobiliare
In caso di azione giudiziale dell’amministratore del condominio per il recupero della quota di spese di competenza di una unità immobiliare di proprietà esclusiva, è passivamente legittimato il vero proprietario di detta unità e non anche chi possa apparire tale, poichè difettano, nei rapporti fra condominio, che è un ente di gestione, ed i singoli […]
Condominio: le spese vanno pagate dall'effettivo proprietario
Cass. n. 574 del 12 gennaio 2011 In caso di azione giudiziale dell’amministratore del condominio per il recupero della quota di spese di competenza di una unità immobiliare di proprietà esclusiva, è passivamente legittimato il vero proprietario di detta unità e non anche chi possa apparire tale poichè difettano, nei rapporti fra condominio, che è […]
Servitù, parti comuni e legittimazione giudiziale dell'amministratore
Cassazione civile, sez. II, 10 novembre 2010, n. 22886 La legittimazione dell’amministratore del condominio dal lato passivo ai sensi dell’art. 1131, comma 2, c.c. non incontra limiti e sussiste, anche in ordine all’interposizione d’ogni mezzo di gravame che si renda eventualmente necessario, in relazione ad ogni tipo d’azione, anche reale o possessoria, promossa nei confronti […]
Per far rispettare il regolamento, l'amministratore può agire o resistere in giudizio senza l'autorizzazione dell'assemblea
Cassazione civile , sez. II, 25 ottobre 2010 , n. 21841 Curare l’osservanza del regolamento di condominio è compito precipuo affidato dall’art. 1130 c.c. all’amministratore, il quale pertanto è senz’altro abilitato ad agire e a resistere nei pertinenti giudizi, senza che occorra un’apposita autorizzazione, necessaria soltanto per le liti attive e passive esorbitanti dalle incombenze […]
La legittimazione passiva dell'amministratore nel condominio c.d. parziale
Tribunale Roma, Sentenza n. 17834 del 2.9.2010 In tema di condominio c.d. parziale, non sussiste il difetto di legittimazione passiva in capo all’amministratore dell’intero condominio, quale unico soggetto fornito di rappresentanza processuale in ordine a qualunque azione concernente le parti comuni dell’edificio (art. 1131 c.c.), ma si verifica la restrizione degli effetti della sentenza, nell’ambito […]
L'amministratore di condominio è legittimato a compiere "gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell'edificio"
T.A.R. Sicilia Catania, sez. III, 09 luglio 2010 , n. 2954 La legittimazione ad agire dell’amministratore del condominio è disciplinata dalle previsioni di cui al combinato disposto degli artt. 1130 e 1131 c.c., secondo le quali l’amministratore condominiale è legittimato a compiere autonomamente ” gli atti conservativi “, anche di natura giudiziale, ex art. 1131 […]
La delibera condominiale con la quale si autorizza l’amministratore a promuovere un giudizio vale per tutti i gradi del giudizio
Cass. civ. Sez. V, 04/02/2010, n. 2584 La delibera condominiale con la quale si autorizza l’amministratore a promuovere un giudizio vale per tutti i gradi del giudizio stesso e conferisce quindi, implicitamente, la facoltà di proporre ogni genere di impugnazione, compreso il ricorso per cassazione. (In applicazione del principio, la S.C. ha ritenuto regolarmente conferito […]