Contratto di mediazione – Pagamento della provvigione al mediatore anche in caso di mancata conclusione dell’affare – Clausola vessatoria

    Cassazione civile, sez. III, sentenza 03.11.2010 n°22357 In un contratto di mediazione, la clausola prevista nel contratto per la quale il preponente è tenuto a corrispondere al mediatore l’intera provvigione anche in caso di mancata conclusione dell’affare può assumere carattere vessatorio quando, tenuto conto delle ragioni che hanno determinato la mancata conclusione dell’affare, generi una evidente sproporzione tra […]

    Continua a Leggere

    Cessione di terreno: è legittimo un unico valore per due imposte

    Cass. civ. Sez. V, 09/11/2010, n. 22793 In tema di plusvalenze patrimoniali di un’impresa, l’amministrazione finanziaria è legittimata a procedere in via induttiva all’accertamento della plusvalenza di cessione di un bene sulla base dell’accertamento di valore effettuato in sede di applicazione dell’imposta di registro, ed è onere probatorio del contribuente superare tale presunzione di corrispondenza […]

    Continua a Leggere

    LE IMPOSTE SULL'ACQUISTO DELLA CASA

    L’acquisto della casa comporta il pagamento di alcune imposte, che variano a seconda della destinazione dell’immobile e del soggetto venditore. Quando si acquista la “prima casa” si può godere di un regime fiscale agevolato che consente di pagare le imposte in misura inferiore rispetto a quelle ordinariamente dovute. Se oggetto dell’acquisto è la prima casa […]

    Continua a Leggere

    Garanzia decennale dell'appaltatore: l'amministratore del condominio senza uno specifico mandato non può agire per la tutela dei danni subiti dai singoli condomini nelle loro proprietà esclusive

    Cassazione civile , sez. II, 08 novembre 2010 , n. 22656 La legittimazione dell’amministratore a promuovere l’azione ex art. 1669 c.c. a tutela dell’edificio non può estendersi anche alla proposizione, senza alcun mandato rappresentativo da parte dei singoli condomini, delle azioni risarcitorie, in forma specifica o per equivalente pecuniario, relative ai danni subiti dai singoli […]

    Continua a Leggere

    Cessione di terreno: stesso valore per il Registro e le imposte dirette

    Per confutare la presunzione di corrispondenza non bastano le scritture contabili della società acquirente Il valore di cessione di un terreno accertato ai fini dell’imposta di registro è utilizzabile anche in sede di accertamento della plusvalenza realizzata dal venditore e, quindi, nell’ambito delle imposte dirette. Il principio non viene meno qualora l’acquirente sia una persona […]

    Continua a Leggere

    Notificazione a persona giuridica, basta un "addetto alla sede"

    Per la validità non è necessaria l’esistenza di un rapporto lavorativo fra la società e chi riceve il plico In materia di notificazione di atti a una persona giuridica, sul piano probatorio opera una presunzione in base alla quale, salvo prova contraria, la persona rinvenuta nella sede della società deve ritenersi addetta alla ricezione degli […]

    Continua a Leggere

    Avviso bonario non impugnabile. È un semplice invito al chiarimento

    Per poter accedere alla tutela giurisdizionale, l’atto deve contenere una pretesa tributaria definita L’invito con cui l’amministrazione finanziaria chiede al contribuente di fornire dei chiarimenti sulla dichiarazione (cosiddetto avviso bonario) non contiene in sé alcuna pretesa tributaria e, di conseguenza, non è un atto impugnabile. L’Agenzia, con risoluzione n. 110/E del 22 ottobre, nel rilevare la […]

    Continua a Leggere

    Lavori di ristrutturazione dell'edificio: la responsabilità dell'impresa appaltatrice per i danni subiti in conseguenza del furto perpetrato all'interno della propria abitazione

    Trib. Potenza, 14-07-2010 Ai fini dell’affermazione della responsabilità dell’impresa convenuta occorre verificare innanzitutto se sussista nesso causale tra l’esistenza del ponteggio e l’evento dannoso (il furto); in secondo luogo, andrà accertato se l’impresa abbia predisposto tutte le cautele necessarie per evitare il prodursi dell’illecito in questione. Svolgimento del processo e motivi della decisione Con atto […]

    Continua a Leggere

    Nel rogito rimane l’orario

    I principi deontologici possono obbligare i professionisti a comportamenti più precisi rispetto alle altre norme dell’ordinamento. Le violazioni dell’etica professionale, pur non incidendo sulla validità delle prestazioni, possono generare sanzioni per i professionisti. Questo il principio espresso dalla sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio 10 agosto 2010, n. 30580 (presidente Mario Di Giuseppe, estensore […]

    Continua a Leggere